giovedì 5 marzo 2009

NO ALL'INNALZAMENTO DELL'ETA' PENSIONABILE DELLE DONNE A 65 ANNI

Non condivido la proposta del governo di adeguare l'età pensionabile degli uomini e delle donne innalzandola per quest'ultime a 65 anni.
Siamo in un paese dove non vi è parità di accesso al lavoro tra uomini e donne, dove ancora le donne subiscono discriminazioni, sul salario, e su alcuni tipi di contratti.
Siamo in un paese con gravi carenze per quanto concerne i servizi sociali per le famiglie e dove le donne si sobbarcano nella maggior parte dei casi, l'educazione della prole, nonchè la cura di bambini ed anziani, e grandissima parte dei lavori domestici.
Una donna lavoratrice che va in pensione a 60 anni ha lavorato almeno il doppio di un uomo che arriva ai 65 anni e per di più ha svolto anche un servizio sociale sopperendo alle carenze dello stato.
Quindi dobbiamo fare ancora molta strada per arrivare ad una parità degna di questo nome, ed il governo prendendo a pretesto la risoluzione della Commissione Europea dimostra ancora una volta il concetto conservatore che ha della donna.

Nessun commento: