Dobbiamo aprire una nuova frontiera nello sfruttamento delle ENERGIE che la natura ci mette a disposizione ENERGIE RINNOVABILI, PULITE, INESAURIBILI, A COSTO ZERO.
Dobbiamo fare una scelta chiara imposta dal certo esaurimento delle MATERIE FOSSILI che utilizziamo per produrre energia, PETROLIO, CARBONE e GAS, dai costi sempre più insostenibili per la loro distribuzione ed il loro utilizzo – basta pensare a quello che è successo nei mesi scorsi con l’aumento del petrolio e del gas.
Lo impone la COMPATIBILITA’ AMBIENTALE, perché l’uso delle energie tradizionali ha un forte impatto ambientale soprattutto per gli scarichi di anidride carbonica, e altre sostanze nocive nell’atmosfera.
Basta leggere con attenzione il PROTOCOLLO di KYOTO, per capire che si deve invertire la rotta e che scelte serie, chiare e decise debbono essere fatte, OGGI e non in un futuro lontano dai contorni indefiniti.
Lo stesso uso dell’ ENERGIA NUCLEARE, crea problemi non indifferenti, soprattutto per TRE QUESTONI PRINCIPALI:
1) L’ URANIO è un minerale in via di ESAURIMENTO ed ha costi altissimi.
2)La costruzione di CENTRALI NUCLEARI richiede tempi molto lunghi, anche 15 anni, e costi molto elevati soprattutto per quanto concerne la sicurezza.
3) Esiste il problema delle SCORIE NUCLEARI, perchè le BARRE DI URANIO che sono il cuore produttivo di energia del REATTORE NUCLEARE si ESAURISCONO ma rimanendo radioattive e pericolosissime si devono stoccare in siti molto particolari, SITI CHE SONO FORTEMENTE AVVERSATI DALLE POPOLAZIONI INTERESSATE, basti pensare ALLA GRANDE PREOCCUPAZIONE DEI CITTADINI E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE QUANDO QUALCHE ANNO FA I GIORNALI PUBBLICARONO LA NOTIZIA CHE LA MAREMMA, LA NOSTRA TERRA, VENIVA INDICATA COME LUOGO POSSIBILE PER LO STOCCAGGIO DI SCORIE NUCLEARE.
4) Esiste il pericolo MOLTO SPESSO SOTTACIUTO per non creare ALLARME delle FUGHE RADIATTIVE dalle centrali, con impatto immediato sul territorio anche a distanze lontane, che prevedono misure di sicurezza ad alto impatto di allarme sociale come l’evacuazione di intere popolazioni e la decontaminazione dei territori in tempi lunghissimi.
QUESTE SONO ALCUNE DELLE MOTIVAZIONI PER CUI OGGI DOBBIAMO INCANALARE L’ENERGIA DEL SOLE , LA FORZA DEL VENTO, IL CALORE DELLA TERRA , per consentirne l’uso e per RILANCIARE LO SVILUPPO DEI TERRITORI DELL’ECONOMIA soprattutto in una fase di grave crisi economica.
E’ giunto il tempo di governare questi processi ricorrendo all’ETICA della RESPONSABILITA’, per cui le GENERAZIONI che detengono il POTERE ed alle quali spetta l’onere di GOVERNARE debbono lasciare alle generazioni future territori integri, vivibili, possibilmente migliori di come li hanno trovati.
I COMUNI possono fare molto in questo senso, grazie alle LEGGI dello STATO, alle NORME DELLA REGIONE TOSCANA, oggi è possibile attivare sui territori politiche di SVILUPPO DELL’USO DELLE ENERGIE RINNOVABILI.
Questo riguarda le scelte dei singoli cittadini per le loro civili abitazioni, riguarda le aziende per il loro fabbisogno energetico, riguarda gli ENTI LOCALI che possono anche autoprodurre energia pulita per i loro territori.
Il progetto “TOSCANA DISTRETTO DELLE ENERGIE RINNOVABILI” della REGIONE è lo strumento che permetterà lo sviluppo sui territori delle energie rinnovabili, ad esso si deve FARE RIFERIMENTO PER IL FUTURO, SARA’ COMPITO DEI TECNICI DIRCI QUALI ENERGIE SFRUTTARE, COME, DOVE POSIZIONARE GLI EVENTUALI IMPIANTI, SARANNO I CITTADINI CON PERCORSI DI PARTECIPAZIONE E DI CONDIVISIONE DELLE SCELTE AD AIUTARCI A DECIDERE PER IL BENE COMUNE, MA ALLA BASE DI TUTTO DOVREMO AVERE LA VOLONTA’ POLITICA DI FARE SCELTE IN QUESTO SENSO CHE MOLTI DI NOI RITENGONO FONDAMENTALE PER IL FUTURO.
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