La decisione assunta alcuni mesi fa dal Consiglio Provinciale di dare il proprio assenso – convintamene ed all’unanimità- al processo di elaborazione e costruzione del BILANCIO SOCIALE arriva oggi ad una verifica importante del lavoro svolto.
In questi mesi un gruppo nutrito di dipendenti della provincia ha lavorato alacremente, ha studiato, ha scoperto una nuova dimensione del proprio lavoro, formandosi e formando all’interno dell’ente un pensiero nuovo ed un modo diverso di approccio al lavoro, questo è un merito delle donne e degli uomini che in questo percorso si sono spesi e che se ancora ce ne fosse stato bisogno –non per me- hanno dimostrato professionalità,impegno, attaccamento al loro lavoro, voglia di migliorarsi per migliorare l’ente e le relazioni con i cittadini utenti, in un momento in cui da più parti si apre la caccia ai cosi detti “fannulloni” hanno al contrario dimostrato una grande dignità personale e di categoria che rende giustizia e fa chiarezza rispetto a “luoghi comuni” ed a modi di pensare che personalmente combatto e non condivido.
Il Bilancio Sociale della Provincia di Grosseto è uno strumento importante –lo vedremo nella seconda fase- di coinvolgimento e di partecipazione esterna, perché o sarà costruito con la partecipazione dei cittadini utenti oppure non vedrà mai la luce.
Per l’attuazione di questo importante strumento sarà essenziale la partecipazione ed il coinvolgimento ed i cittadini saranno coinvolti nella gestione diretta dell’Ente sia in quello che funziona che in quello che c’è da cambiare in meglio e quindi darà un fondamentale contributo per capire se il lavoro fatto ha colto gli obiettivi prefissati e quali aggiustamenti fare per un migliore servizio ai cittadini.
Il Presidente della Provincia, la Giunta Provinciale, il Consiglio Provinciale hanno scelto uno strumento che valuterà il valore del loro lavoro, si sono messi in discussione ed hanno accettato di farlo sottoponendosi al giudizio dei cittadini utenti attraverso il Bilancio Sociale, penso che in un momento in cui la politica appare autoreferenziale, la scelta della Provincia di Grosseto segni una differenziazione non da poco.
Ho partecipato ad alcuni incontri con gli esperti dell’Università di Roma che seguono il progetto, ho potuto capire il valore di questa scelta, spero che presto divenga uno strumento di lavoro al servizio dei cittadini, nel frattempo sono pronto a convocare il Consiglio Provinciale aperto e straordinario per dare il via alla seconda fase quella più importante.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento